Trusty Replica Audemars Piguet: la nuova campagna pubblicitaria 2012 Per gli uomini Replica Watch

Audemars Piguet 2012

Gli appassionati, quelli con la corteccia cerebrale composta di molle, ingranaggi, ponti e bilancieri se lo sentivano che Audemars Piguet avrebbe dato a giorni un forte segnale che il 2012 – 40° Anniversario del Royal Oak – sarebbe stato per lei un anno davvero speciale.

Audemars Piguet 2012

Audemars Piguet: la nuova campagna pubblicitaria 2012

Così, con un comunicato stampa solenne, la Maison ha deciso – come di ‘sdoppiarsi’ e guardandosi indieto auto commentare la sua nuova campagna pubblicitaria il cui slogan è:

“To break the rules, you must first master them”*

*“Per rompere le regole, bisogna prima dominarle” e, pur essendo una frase inedita e pubblicitaria, rispecchia in pieno ciò che a Le Brassus sono da molto tempo abituati a fare: questa invece è la mia personale opinione.

Sono passati quarant’anni dal lancio di quelle linee squadrate, scolpite nell’acciaio che convergono sull’inimitabile lunetta ottagonale – firma inimitabile del recentemente scomparso Gerald Genta.
Audemars Piguet è riuscita a traghettare la sua Alta Orologeria attraverso momenti difficili come quando nel 1972 – con un enorme blocco d’acciaio – decise di dire così la sua in un segmento di orologi di lusso popolato solo da metalli preziosi, e acciaccato per trovarsi in quel preciso istante nel pieno della crisi innescata dal quarzo.

Oggi Audemars Piguet ha affidato, ciò che sottolineavo, ciò che l’ha preceduto, e ciò che sarà a breve all’agenzia londinese Lowe Superculture.

La nuova campagna pubblicitaria è stata interpretata dai due celebri fotografi: Richard Foster, noto per i suoi stili “life style” di moda, e Dan Holdsworth conosciuto per immagini di emozionanti paesaggi.

Essa si articola intorno a due grandi temi. Il primo ruota intorno alla storia e all’eredità del marchio iniziato da due famiglie di orologiai nel 1875, ancora oggi di proprietà dei loro discendenti, e l’odierno utilizzo di materiali e processi innovativi sia per le casse (leghe avanzate di carbonio) sia per i movimenti (silicio e alta frequenza).

La seconda accompagna l’appassionato a conoscere meglio le radici del marchio attraverso gli incantati paesaggi nella Vallée de Joux.

Audemars Piguet

Audemars Piguet – I paesaggi nella Vallée de Joux

Anche il logo Audemars Piguet è stato oggetto di cure: ora, dopo il nome ha sostituito la frase “Le maître de l’horlogerie depuis 1875” con “Le Brassus “ per evidenziare il paese dov’è nata.

La nuova campagna sarà lanciata nel mese di gennaio con i modelli Millenary 4101 e Royal Oak. Proseguirà tutto l’anno con le novità 2012 e con altri modelli della collezione Audemars Piguet.

Per la sua costruzione, Audemars Piguet si affida alla Favre & Perret, dove tutti gli elementi della CASSA, vengono rifiniti a mano a garanzia di una qualità superiore e dove ad esempio la LUNETTA, subisce ben 28 passaggi di lavorazione mentre la CASSA ne richiede 48.Anche per il QUADRANTE ci si è avvalsi della più importante azienda del settore, ovvero la Stern (si, proprio quel Philip Stern che sta a capo della Patek Philippe) ed oggi di proprietà della Richemont.Da li a poco, nasceva il primo orologio che associava ‘acciaio con l’oro, seguito poi da un modello forgiato in “tantalio” (metallo raro e nobile con densità simile all’oro ma con la resistenza dell’acciaio), segnado così ANCORA una volta una serie di primati.Nel 1967 debutta il CALIBRO 2120, un MOVIMENTO meccanico a carica automatica che batte ANCORA una volta un record, quello dello spessore unito all’affidabilità e precisione.Siamo davanti ad un MOVIMENTO di 12 linee dello spessore di 2,45 mm. con 26 rubini (che diventeranno 36) e un BILANCIERE Gyromax (diventato poi monometallico a 3 bracci in GLUCYDUR) SPIRALE piana e 19.800 a/h con un ROTORE in oro 21 carati a carica bidirezionale e 45 ore di carica.La sua naturale evoluzione divenne il CALIBRO 2121 con datario che faceva crescere lo spessore fino a 3,05 mm.Arriva nel 1993 una svolta stilistica nella collezione Royal Oak, con il debutto del modello Off Shore, un modello che trova la sua massima espressione nelle funzioni di CRONOGRAFO, con linee decisamente ingombranti e potenti, che fa di sè il punto di forza tra gli oggetti del desiderio.Nel 2005 nasce il primo MOVIMENTO di manifattura: il 3120, montato sulla nuova referenza 15300.

A proposito: ‘Monsieur’ Royal Oak… Buon quarantesimo!

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